Nonostante Idonea e vincitrice del concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo determinato di 8.171 addetti all’ufficio del processo nel distretto della Corte d’Appello di Palermo, ha comunque adito il Tribunale Amministrativo regionale per il Lazio – Roma per vedersi riconosciuto un punteggio aggiuntivo che le era stato negato in sede di valutazione dei titoli professionali .
Tutto questo perché, essendo stata destinataria – poiché ultima in graduatoria tra gli ammessi – di innumerevoli ricorsi promossi da idonei non vincitori, e’ sorta la necessità di farsi riconoscere ulteriori 2 punti per la corretta valutazione della Laurea vecchio ordinamento. Il TAR ha accolto il suo ricorso ritenendo fondata la doglianza.
Protagonista del caso una giovane palermitana, difesa dagli avvocati Massimo Petrucci e Adele Saito, rispettivamente managing partner e associate di Slp Legal Consulting.
Come riporta la sentenza, la commissione valutatrice non aveva attribuito il corretto punteggio alla laurea “vecchio ordinamento”, equiparandola erroneamente al titolo base richiesto per accedere alla selezione , ovvero la laurea triennale .
Esprimono soddisfazione i difensori “anche perché in casi analoghi e con pronunce di poco antecedenti – commentano Petrucci e Saito – la stessa sezione del Tribunale aveva rigettato le domande disconoscendo il diritto al punteggio aggiuntivo”.
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